Perchè ci identifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invece di guardare quello che c'è? Spesso i limiti non sono reali, i limiti sono solo negli occhi di chi ci guarda. Dobbiamo fermarci in tempo, prima di diventare quello che gli altri si aspettano che siamo. E' nostra responsabilità darci la forma che vogliamo, liberarci di un pò di scuse e diventare chi vogliamo essere, manipolare la nostra esistenza perchè ci assomigli. E' questa la lezione bellissima di Simona Atzori. Una bambina nata senza braccia, che avrebbe potuto rassegnarsi, bloccarsi, avere paura. Invece ha saputo immaginare. E adesso è felice, smodatamente, spudoratamente felice. E con gioia ha deciso di raccontarla, questa sua felicità .