"Gerhard Lohfink si confronta con il tema della morte e della risurrezione. La sua riflessione si sviluppa sullo sfondo mutevole delle concezioni e delle attese del nostro tempo. Le sue risposte si basano sulla sacra Scrittura, sulla tradizione e sulla ragione. Con un linguaggio che non vuol essere convenzionale e scontato, l’autore fa risplendere la forza della risurrezione: quella di Cristo, che diventa poi la nostra. In particolare, mostra di parlare di eventi che non si collocano in un remoto futuro; la loro prossimità a noi, anzi, è tale da superare le nostre capacità di comprensione. Generalmente noi tentiamo di sfuggire all’alternativa tra “il nulla” e “la risurrezione dei morti” in due modi: semplicemente rimuovendo il pensiero della nostra dipartita, oppure raccontandoci una qualche soluzione mediana – alla fine si “scompare nella natura”, o si “sopravvive nei discendenti”, dicono i più raffinati. Lohfink prende in esame proprio queste soluzioni illusorie, mostrando come esse non siano delle vere possibilità. Alla fine resta un vero aut aut: o la risurrezione o l’inesorabile nulla. Ne va delle grandi domande dell’esistenza umana. Ne va dell’idea stessa di una giustizia."