«La sinodalità non è tanto il diritto di parlare, ma il dovere di ascoltare: ascoltare lo Spirito; ascoltare i fratelli; ascoltare lo Spirito ascoltando i fratelli». Così il cardinal Mario Grech, nella sua Prefazione, a ricordare come solo dall'ascolto possa venire un dialogo profondo, sincero e non scontato, quello stesso cui invitano Aldegani e Dotti in questo pamphlet in forma di "novena". «Le novene», ci dicono, «nella tradizione popolare sono sempre state una forma di preghiera comunitaria semplice e profonda, che sosteneva la speranza, segnava non solo il senso di un'attesa, di un auspicio o di un ringraziamento, ma anche il ritmo comune, il passo del pellegrinaggio nel tempo ed era un concreto aiuto a stare esistenzialmente con-centrati. E la preghiera è l'unica possibilità che abbiamo per inoltrarci in questo percorso di Chiesa, per mantenere la direzione e sostenerci lungo il cammino. Il nostro "essere preghiera", non solo il nostro "dire le preghiere"». Come usare questo libro, perché non vada perduto? Sono ancora gli autori a suggerirlo: «Sarebbe bello che fosse usato "sinodalmente", cioè che oltre alla lettura, alla riflessione e alla preghiera personale, qualche sua pagina letta e pregata insieme in un gruppo, in una comunità, in una piccola o grande assemblea favorisse una condivisione di pensieri, di speranza, di propositi in un percorso di "conversione" comunitaria».